Nigeria, Napolitano
“Decisione inspiegabile”
Il capo dello Stato per “un chiarimento politico-diplomatico” con Londra. “Gli ostaggi stavano per essere spostati e forse uccisi. Per questo abbiamo deciso di agire”, dichiara il ministro britannico Hammond. In serata il premier Monti sale al Colle
Fermezza, chiarimento “politico-diplomatico”, ma senza arrivare a rotture clamorose con Londra. Questa è la linea del governo dopo il fallito blitz in Nigeria che ha causato la morte di Franco Lamolinara. Linea chiusa in serata al termine di una giornata densa di fibrillazioni, contatti frenetici tra Roma e Londra che il premier ha riferito puntualmente al capo dello Stato in un incontro al Quirinale.
Una giornata ad alta tensione anche sul piano interno che era stata aperta proprio da Napolitano che parlando con i giornalisti alla Camera non aveva nascosto la propria sorpresa per la decisione del governo Cameron di non informare preventivamente l' Italia del rischiosissimo blitz: una decisione “inspiegabile”, aveva detto Napolitano senza entrare nel merito dell'azione anglo-nigeriana, che necessita di “un chiarimento politico-diplomatico”.
La frase ha messo in moto la diplomazia e spiazzato anche il nostro governo. Tradotta e studiata a Downing Street così come, poco più tardi, Quirinale e palazzo Chigi hanno analizzato con cura la replica del ministro della Difesa britannico Phil Hammond. La mancata spiegazione da parte britannica all'Italia del raid “non inspiegabile. E’ spiegabilissima”, invece. “Gli ostaggi stavano per essere spostati e forse uccisi. per questo abbiamo deciso di agire consapevoli che c'erano enormi rischi”, ha aggiunto il ministro. Intanto a Roma dal punto di vista politico a finire sulla graticola era il ministro degli Esteri Terzi.
In serata Mario Monti sale al Colle per chiudere la giornata con un'informazione sui passi portati avanti dal governo, comprese le decisioni del Comitato per la Sicurezza Nazionale riunito in mattinata. Un lungo incontro dedicato a valutare come modulare le legittime richieste di spiegazioni senza accendere i toni. Anche perché è al momento irrisolta l’altra crisi, quella con l’India dove due marò si trovano in stato di arresto.