Berlusconi scrive
a Bersani
Un piano bipartisan per far crescere l'economia italiana. Colpo di scena: Silvio Berlusconi scrive al Corriere della Sera, rivolgendosi al segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani. Non un video messaggio dunque, ma una missiva in cui chiede di superare l'astio e di iniziare un cammino di "liberalizzazioni" per far crescere l'Italia del 3 o 4 per cento nei prossimi 5 anni
Un piano bipartisan per far crescere l'economia italiana. Colpo di scena: Silvio Berlusconi scrive al Corriere della Sera, rivolgendosi al segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani. Non un video messaggio dunque, ma una missiva in cui chiede di superare l'astio e di iniziare un cammino di "liberalizzazioni" per far crescere l'Italia del 3 o 4 per cento nei prossimi 5 anni.
Bisogna far capire "ai mercati che quella è la strada imboccata dall'Italia. Paese ancora assai forte. Paese esportatore con grandi riserve di energia, di capitali, di intelligenze e di lavoro". Per farlo "occorre un'economia decisamente più libera, questa è la frustata di cui parlo, in un Paese più stabile, meno rissoso, fiducioso e perfino innamorato di sé e del proprio futuro".
Il premier si dice "preoccupato come e più del presidente Napolitano della particolare aggressività che, per ragioni come sempre esterne alla dialettica sociale e parlamentare, affligge il sistema politico". E per questo si rivolge a Bersani, "in passato sensibile al tema delle liberalizzazioni" e uomo dalla "cultura pragmatica dell'emiliano" nonostante "qualche sua inappropriata associazione al coro strillato dei moralisti un tanto al chilo".
Non è possibile non notare la concomitanza con l’apertura fatta ieri da Massimo D’Alema, ospite del programma di Lucia Annunziata, al Terzo Polo e raccolta con interesse dal leader dell’Udc Casini.