Speciale Tg3Web
Rossella libera subito!
Rossella Urru, 29 anni sarda di Samugheo in provincia di Oristano, è una cooperante italiana che è stata rapita in Algeria il 22 ottobre 2011. Sono passati 4 mesi e di lei e dei suoi due colleghi spagnoli non si sa più nulla ma, soprattutto, nessuno ne parla più
“Per la liberazione immediata di Rossella Urru”
“In molti abbiamo vacillato di impotenza. Ci siamo sentiti infinitamente soli di fronte a tanto assurdo, svuotati da tanta assenza improvvisa. Così ci siamo chiusi in un lungo silenzio. Ma quello che noi credevamo un silenzio si è rivelato essere in realtà un coro di voci giunte da ogni dove. Un coro di solidarietà e di affetto che, dalla notte tra il 22 e il 23 ottobre, diventa sempre più accorato, sempre più grande e sincero. Senza addentrarsi in considerazioni ed analisi di ordine politico o religioso, lasciando quindi che siano gli esperti ad occuparsene in altre sedi più appropriate, questo blog vorrebbe solamente essere il punto di incontro fra tutte queste voci. Raccogliendo e condividendo in un unico spazio libero e aperto a tutti le numerose testimonianze per l’immediata liberazione di Rossella Urru. Fausto, Mauro, Graziano e Marisa”. (La Famiglia di Rossella ndr)
Questo è uno spazio che il Tg3Web mette a disposizione di tutti per raccogliere articoli e segnalazioni di iniziative per aiutare Rossella. Scrivete a tg3net@rai.it utilizzando come oggetto del messaggio “Rossella libera” oppure postate sul nostro profilo Facebook
Cosa si sta facendo per Rossella Urru?
Napolitano vedrà i genitori di Rossella Urru. Di Ottavio Olita (Leggi)
Incubo senza fine. Di Enzo Nucci, corrispondente Rai, Nairobi (Leggi)
Non dimentichiamo Rossella Urru (Leggi)
L'appello da Sanremo di Geppi Cucciari per la liberazione di Rossella Urru (Guarda)
Le vostre segnalazioni (Leggi)
Napolitano: "State tranquilli, Rossella sta bene" - Di Ottavio Olita
Lo speciale dei colleghi della redazione web del Giornale Radio Rai
La Rete si mobilita per Rossella
Rossella: annunci e smentite non devono fermare la mobilitazione. Di Ottavio Olita (Leggi)