Commissioni al lavoro
ROMA - 'Saggi' al Colle per la prima giornata di lavoro. Entrambe le riunioni saranno presiedute dal presidente Napolitano che fornirà indicazioni precise sulle modalità e tempi entro i quali completare il lavoro. Molte le difficoltà tanto che il costituzionalista Valerio Onida ha detto: “Non sono tanto ottimista”
Sono saliti al Quirinale stamattina, in due gruppi. I quattro saggi incaricati di mettere a punto le proposte di tipo istituzionale, e i sei che dovranno occuparsi dei temi economici e sociali. Una strada che parte però già in salita. “Non sono tanto ottimista”, confessa il costituzionalista Valerio Onida.
L'obiettivo è individuare dei punti programmatici su cui poi si possa sperare di trovare una convergenza tra le varie forze politiche. In cima alla lista, una riforma della legge elettorale, secca su cui si arenò la passata legislatura. Ci riprovano ora Violante e Quagliariello, i pontieri della trattativa infruttuosa di un anno fa, insieme a Mario Mauro e allo stesso Onida. Un ritorno alle urne con il ‘porcellum’, Senato e Camera eletti con due sistemi diversi, rischierebbe comunque di riproporre uno stallo, questa la convinzione condivisa. Si potrebbe ripartire allora proprio dal lavoro portato avanti mesi fa da Violante e Quagliariello, un mix di sistemi tedesco e spagnolo, un proporzionale con un piccolo premio di maggioranza.
Un percorso però non scontato. Perché accanto alla riforma elettorale c'è chi preme per mettere mano anche a quelle costituzionali che, peraltro, richiederebbero tempi più lunghi per l'eventuale via libera delle Camere, mentre i tempi stretti concessi ai saggi potrebbero essere troppo stretti per mettere mano alla Carta.
Interventi sui costi della politica, la riforma dei regolamenti delle Camere, quella del finanziamento pubblico, questi gli altri temi che, secondo Quaglieriello, dovrebbero essere messi sul tavolo. “Partiamo dal lavoro che i partiti hanno già svolto, dai punti comuni nei rispettivi programmi, per partorire le riforme e rendere più facile la nascita del governo”, dice Mauro.
Più semplice potrebbe dimostrarsi il lavoro dei sei saggi economici, vista anche l'urgenza della crisi. Su un pacchetto di misure per la crescita e per il rilancio dell'economia un'intesa si potrebbe raggiungere.