Obama vince il secondo round
ESTERI - Nel secondo dibattito televisivo tra il presidente uscente e lo sfidante Mitt Romney, il democratico non sbaglia un colpo e, dopo la debacle del primo turno, vince grazie a un paio di gravi errori del repubblicano
Round due a Obama. Nel secondo dibattito televisivo tra il presidente uscente e lo sfidante alla Mitt Romney, il democratico non sbaglia un colpo e dopo la debacle del "primo turno", vince a mani basse grazie alla maggiore aggressività e a un paio di gravi errori del suo avversario. Secondo un sondaggio della Cnn il presidente americano ha ottenuto il 46% delle preferenze contro il 39% del candidato repubblicano. Per il 73% degli intervistati, inoltre, Obama ha fatto meglio del previsto.Nel confronto di ieri alla Hofstra University, davanti a 80 cittadini selezionati in modo casuale dalla Gallup tra gli elettori incerti della contea di Nassau, Obama parte all'attacco fin da subito su tutti i fronti: salvataggio dell’industria dell’auto, energia, tasse, Cina, tutele sociali. Romney risponde, ma stavolta non basta essere brillante perché Obama fa meglio. Tanto che il presidente passa all'affondo: "Paghi solo il 14 per cento di tasse, minacci sfracelli contro la Cina, ma da imprenditore l’hai coccolata e hai investito i tuoi soldi in società che sono state pionieri dell’outsourcing di posti di lavoro americani finiti all’estero".
"Con Obama finiremo come la Grecia, ha creato disoccupazione e debito", ha cercato di ribattere il repubblicano. Risposta di Obama: "Vuole solo diminuire le tasse ai ricchi", e poi ha rilanciato la politica dell'energia verde mentre il candidato repubblicano ha risposto con la necessità "di tutelare produttori di petrolio e carbone" e di continuare con le "trivellazioni". Ma l’errore fondamentale che ha fatto girare il vento a favore del presidente è stato sull’attentato in Libia. Obama, sollecitato dalla domanda di un cittadino, attacca Romney: "Una situazione che attiene alla sicurezza, come quella dell'attacco al consolato Usa di Bengasi, non si strumentalizza a fini politici. Io sono responsabile di quello che è successo. Troveremo chi ha ucciso Stevens. Romney invece ha fatto una battuta per fini politici mentre i nostri morti erano ancora in terra. Non si comporta così un comandante in capo”.
E proprio qui arriva l’errore del repubblicano che rivolge al presidente una accusa che si rivelerà fatale per le sorti del dibattito: “vedo che solo ora Barack Obama ha ammesso che si trattava di un atto di terrorismo... Cosa che ha invece detto dopo due settimane dai fatti, e non il giorno dopo". Obama gli fa notare che “basta leggere i verbali per sapere cosa ho detto da subito”, ed è la stessa moderatrice Candy Crowley, giornalista della Cnn, a confermare le parole di Barack ricordando che “lo ha detto nel giro di 24 ore. La frittata è fatta.
Per Obama a questo punto la strada è tutta in discesa e può sferrare il colpo finale ricordando la gaffe del rivale sul 47% degli americani per i quali, come disse in un video "rubato", non ha interesse “perché sono parassiti mantenuti dal governo”. Romney, che poco prima aveva detto di avere a cuore il "100% dei cittadini", non può più replicare. Il tempo è scaduto. Se ne riparla al terzo dibattito.