Napolitano: “Attendiamo la reazione dei mercati”
ROMA – Monti: “Non si poteva andare avanti così”. L'ipotesi del voto anticipato già a febbraio significa che molti provvedimenti - a partire dalla legge elettorale - non potranno essere discussi. Il presidente del Parlamento europeo Schulz: “Berlusconi minaccia la stabilità dell'Italia e dell'Unione Europea”
“Parlerò solo tra 8 giorni e lì farò le mie valutazioni”, annuncia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai cronisti che, dopo il concerto di Natale al Quirinale, gli chiedono se sia preoccupato dalla crisi di governo. “Vedremo cosa faranno” i mercati, aggiunge. Per Mario Monti domenica a Milano, dove é andato, con la moglie Elsa, a messa. “Non si poteva andare avanti così”. E' stato il pensiero del premier Monti nel racconto con il Corriere della Sera della giornata nella quale ha annunciato al capo dello Stato la sua intenzione di dimettersi una volta approvata la legge di stabilità.
Il premier ha infatti valutato l'intervento del segretario del Pdl Alfano come una mozione di sfiducia e ha preso la sua decisione a mercati chiusi. Il Quirinale prende atto della mossa a questo punto il voto potrebbe arrivare già a febbraio. All'indomani dell'annuncio delle dimissioni del premier, il segretario del Pdl Angelino Alfano assicura che ‘la stima per Monti rimane’ e garantisce l'approvazione della legge di stabilità e del decreto Ilva. “Non c'é tempo da perdere, si approvi la legge di stabilità in fretta e poi si vada al voto”, dichiara il Pd Dario Franceschini.
Caustiche le dichiarazioni di Gianfranco Fini ospite di “Che tempo che fa” sull’alleato di un tempo. “Berlusconi dice di essere sceso in campo per vincere, in realtà sa che ha già perso e questo è l'elemento che nonostante tutto tranquillizzerà i mercati. Non ci sono le condizioni perchè Berlusconi rivinca le elezioni. “Il vero problema è che parla di politica a Milanello – dice il presidente della Camera - il Pdl non è il Milan e la politica non è un fatto privato”. Secondo Fini il Professore ha fatto un bel goal in contropiede a Berlusconi e l'augurio è di rivederlo premier. Per Casini “non può andare dispersa quell'area che si ritrova nella politica ragionevole che in questi mesi ha fatto Mario Monti”.
“Monti lascia dietro di sé sciagurate conseguenze” accusa fuori dal coro Grillo che parla di un Paese allo stremo e nessun problema strutturale, istituzionale, industriale, elettorale, sociale minimamente risolto. Intanto da Bruxelles arrivano i primi commenti carichi di timori. “Berlusconi è il contrario della stabilita” ed il suo ritorno può essere una minaccia per l'Italia e per l'Europa “che hanno bisogno di stabilità”, commenta il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, a Oslo per la consegna del Nobel per la pace all'Unione europea. Intanto è cominciato nella residenza milanese di Berlusconi, il vertice del Pdl lombardo al quale partecipano anche il segretario Alfano, Daniela Santanchè, La Russa e Formigoni.