Battaglia a Tripoli
Almeno 100 morti
I ribelli sono entrati in città e sono vicini a Bab al Azizya, il compound dove è asserragliato Muhammar Gheddafi. Gli oppositori del colonnello dicono che ci sarebbero già almeno 100 morti
L'alba di domenica mattina a Tripoli. la città si sveglia col ticchettio regolare dei colpi delle mitragliatrici, il crepitare della contraerea ed il suono delle bombe. Si è combattuto nella notte e si combatte, nel quartiere di Janzour.
I ribelli sono entrati in città e sono vicini a Bab al Azizya, il compound dove è asserragliato Muhammar Gheddafi. I fedelissimi del rais sono appostati sui tetti attorno al bunker e sparano su tutto quello che si muove. Cecchini sui tetti delle ambasciate, sulla terrazza dell'ospedale.
Poi ci sono scontri nel sobborgo di Qadah e nella base aerea di Mitiga, nel devastato quartiere di Tajoura. Gli oppositori del colonnello dicono che ci sarebbero già almeno 100 morti.
E' cominciata la battaglia di Tripoli, l'ora zero, per gli insorti che l'hanno salutata in festa a Bengasi, la loro roccaforte nell'est del Paese. "La rivoluzione è ufficialmente iniziata, sabato sera, dall'interno della capitale libica", hanno proclamato alla Cnn.
Il regime si aggrappa alla propaganda: "mi congratulo con i libici per l'eliminazione dei ratti - ha detto Gheddafi in un messaggio audio trasmesso dalla tv di stato - Marciate a milioni per liberare le città distrutte e metter fine a questa mascherata". Saif al Islam, uno dei suoi figli, ha aggiunto: "non abbandoneremo mai la battaglia. Resisteremo per mesi, anni e vinceremo". Solo il popolo di Tripoli, a questo punto, potrà dare la risposta.