Obama, Nobel per la pace
"Straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli". Barack Obama, Nobel per la pace
Barack Obama, Nobel per la pace, "for his extraordinary efforts to strengthen international diplomacy and cooperation between peoples", tradotto "per i suoi straordinari sforzi nel rafforzare la diplomazia mondiale e la cooperazione tra i popoli".
A favore del primo presidente Usa afro-americano, sono stati riconosciuti gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. "Obama ha fatto molte cose" ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo, "ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali".
Obama ha chiesto il disarmo nucleare e sta lavorando dall'inizio del suo mandato per riavviare le trattative di pace in Medio Oriente. Ma soprattutto, è diventato una figura di spicco non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero.
Obama incarna la speranza di un futuro migliore, fatto di riscatto, meritocrazia e integrazione. Il suo "Yes we can" ha fatto il giro del mondo e ha riacceso il processo di cambiare.
La Casa Bianca ha detto oggi che il presidente Barack Obama si sente "onorato" dalla decisione di conferirgli il nobel per la pace.
Obama hHa aggiunto di ricevere il nobel "con umiltà".
E' il 4° presidente americano ad aver vinto il Nobel. Nel 1906 toccò infatti a Theodor Roosvelt, nel 2002 a Jimmy Carter. Nel 2007 venne invece assegnato ad Al Gore, vicepresidente ai tempi di Clinton.
BIOGRAFIA. Nato il 4 agosto 1961 a Honolulu (Hawaii) da padre africano giunto negli Usa dal Kenya con una borsa di studio e da madre nata in Kansas e poi trasferita nelle Hawaii con i genitori, Barack Hussein Obama ha avuto una infanzia instabile: a due anni ha perso la figura del padre (andato via da casa per studiare ad Harvard), a sei anni è finito in Indonesia (col nuovo marito della madre), a dieci anni è tornato da solo nelle Hawaii per vivere con i nonni materni.
E' molto bravo a scuola: entra alla Columbia University a New York, lavora come assistente sociale a Chicago, viene accettato alla prestigiosa Harvard Law School. Rifiuta le offerte d'impiego delle corporation di New York per tornare a Chicago per inseguire una missione sociale e anche l'amore: qui vive infatti Michelle Robinson, la ragazza che dopo un paio di anni diventerà sua moglie e la madre delle loro due bambine, Malia e Natasha.
A Chicago svolge opera di assistenza legale per i poveri ed insegna legge. Ma i suoi obiettivi sono più ambiziosi. Nel 1996 viene eletto al senato dell'Illinois.
Nel 2000 si candida al congresso usa come deputato ma viene battuto. Nel 2004 ci riprova, stavolta per il senato Usa, e vince alla grande diventando il quinto senatore nero nella storia del congresso americano.
Nel 2007 alza il tiro candidandosi alla casa bianca: l'annuncio ufficiale arriva il 10 febbraio dalla stessa piazza davanti al Campidoglio di Springfield (Illinois) dove Abramo Lincoln quasi 150 anni prima aveva pronunciato uno storico discorso sulla necessità di restare uniti. Un simbolismo perfetto.
Il 4 novembre del 2008 la trionfale vittoria che lo porta alla Casa Bianca, da dove, in pochi mesi, rilancia il dialogo con il mondo musulmano, affronta il delicato tema dei rapporti con l'Iran, avvia una intensa campagna contro la proliferazione nucleare, solo per citare i principali temi della sua azione in ambito internazionale.
Congratulazioni e riconoscimenti da tutto il mondo.
Dal Kenya, la famiglia Obama gioisce. "È un onore per tutta la famiglia. Siamo così felici che uno di noi abbia ricevuto un simile onore. Congratulazioni a Barack" commenta il fratellastro del leader Usa, Said Obama.
I PRECEDENTI.
- 1991: Aung San Suu Kii (Myanmar)
- 1992: Rigoberta Menchu (Guatemala)
- 1993: Nelson Mandela e Frederik de Klerk (Sudafrica)
- 1994: Yitzhak Rabin (Israele) e Yasser Arafat (Olp)
- 1995: Movimento antinucleare pugwash (fondato in Canada) e Joseph Rotblat (Gran Bretagna)
- 1996: Carlos Belo e Josè Ramos Horta (Timor Est)
- 1997: Campagna internazionale per l'abolizione delle mine antipersona e la sua coordinatrice, Jody Williams (Stati Uniti)
- 1998: John Hume e David Trimble (Ulster-Gran Bretagna)
- 1999: Medici senza frontiere (msf) (Fondato in Francia)
- 2000: Kim Dae-Jung (Corea del Sud)
- 2001: Organizzazioni delle Nazioni Unite (Onu) ed il suo segretario generale, Kofi Annan (Ghana)
- 2002: Jimmy Carter (Stati Uniti)
- 2003: Shirin Ebadi (Iran)
- 2004: Wangari Maathai (Kenya)
- 2005: Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea, Onu) e il suo direttore, Mohammed El-Baradei (Egitto)
- 2006: Muhammad Yunus e la sua banca specializzata in microcredito Grameen Bank (Bangladesh)
- 2007: Al Gore e il comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici dell'Onu
- 2008: Martti Ahtisaari, ex presidente della repubblica finlandese ed ex inviato dell'Onu per il Kosovo per i suoi sforzi di mediazione