2 milioni e mezzo
di poveri
Il rapporto annuale dell'Istat afferma che sono 2 milioni e mezzo le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta nel nostro Paese. Un milione le famiglie che vanno avanti in questo stato, la maggior parte al Sud
Il Fondo monetario internazionale prevede una "severa recessione" a livello mondiale nel 2009 e una timida ripresa nel 2010. Quanto alla severa recessione, le prove tangibili ci sono anche in Italia.
Il rapporto annuale dell'Istat afferma che sono 2 milioni e mezzo le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta nel nostro Paese. Un milione le famiglie che vanno avanti in questo stato, la maggior parte al Sud, ma negli ultimi periodi il divario col Nord si assottiglia. Anche nel settentrione dunque aumenta il numero dei poveri. E le stime, spiegano dall'Istat, non sono rosee. Se consideriamo che questi sono dati riguardanti il 2007, quelli reativi al 2008 potrebbero essere ancora peggiori.
Secondo il Fondo monetario internazionale, dopo un 2009 di profonda recessione, in Italia non ci sarà crescita positiva nemmeno nel 2010 con un fortissimo appesantimento dei conti pubblici e del debito. Anzi il deficit di quest'anno salirà a livelli molto superiori rispetto a quelli richiesti dal trattato di Maastrich (5,4%) per poi salire ancora al 5,9% l'anno prossimo. Importanti anche le ricadute sul debito pubblico che, in rapporto al Pil, cresce dal 105,8% del 2008 al 115,3% per poi salire ancora al 121,1% nel 2010 e al 129,4% nel 2014.
Anche la disoccupazione risentirà del calo del Pil.