13 milioni ai seggi
Come si vota
Saranno quasi 13 milioni gli elettori che voteranno il 15 e il 16 maggio (gli eventuali ballottaggi sono il 29 e 30 maggio) per rinnovare i consigli di 9 province. 1.178 invece i comuni nelle Regioni a statuto ordinario. Torino, Milano, Bologna e Napoli le città chiave
Saranno quasi 13 milioni gli elettori che voteranno il 15 e il 16 maggio (gli eventuali ballottaggi sono il 29 e 30 maggio) per rinnovare i consigli di 9 province (Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria) e in 1.178 comuni (di cui 23 capoluogo) nelle Regioni a statuto ordinario. Dei comuni, 1.055 sono inferiori ai 15 mila abitanti, 123 superiori. Le città chiave in cui si voterà sono: Torino, Milano, Bologna, Napoli, Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. Per quanto riguarda le Regioni a statuto speciale, il 15 e 16 maggio si voterà anche per il rinnovo delle 2 Province di Gorizia e Udine in Friuli Venezia Giulia e in 40 comuni, di cui 2 capoluogo: Pordenone e Trieste; il 15 maggio si voterà anche in un comune, Ayas della Valle d'Aosta; il 15 e il 16 maggio si voterà anche in 89 comuni della Sardegna, di cui 4 comuni capoluogo: Cagliari, Carbonia, Iglesias e Olbia; il 29 e il 30 maggio si voterà infine in 27 comuni della Sicilia, tra cui 1 capoluogo, Ragusa. Complessivamente si voterà in oltre 1300 comuni e 11 province.
ORARIO DI VOTAZIONE - Le operazioni di voto nelle Regioni a statuto ordinario, si svolgono, in occasione del primo turno di votazione, dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 15 maggio e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 16 maggio 2011. Gli eventuali ballottaggi avranno luogo dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 29 maggio 2011 e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 30 maggio 2011.
RIMBORSO DEL 40% DEL BIGLIETTO AEREO - Da queste consultazioni elettorali, ai cittadini che vorranno andare a voltare nei comuni di residenza utilizzando l'aereo - solo in territorio italiano - sarà rimborsato il 40% del biglietto di andata e ritorno, fino ad un importo massimo di 40 euro a elettore.
DIMINUISCE IL NUMERO DEI CONSIGLIERI COMUNALI E PROVINCIALI - A partire da quest'anno e in seguito alle riduzioni operate dalla finanziaria 2010, e' stata stabilita la riduzione nell'ordine del 20% del numero dei consiglieri comunali e provinciali. Per esempio, per quanto riguarda i consiglieri comunali, se la popolazione e' superiore a 1 milione di abitanti, questi passano da 60 a 48; conseguentemente va rideterminato il numero massimo degli assessori comunali. Per i comuni che hanno più di un milione di abitanti, il numero massimo degli assessori non può superare il numero di 12 unità (e così via diminuendo, per i comuni più piccoli). Per quanto riguarda i consiglieri provinciali, se la popolazione supera 1.400.000 abitanti, i consiglieri, che prima erano 45, non potranno essere più di 36. Quanto agli assessori, sempre per le province che contano più di 1.400.000 abitanti, si passa da 12 a 10 (e così via per i comuni più piccoli).
COME SI VOTA NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI - Nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L'elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può anche esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita nella riga stampata sotto il contrassegno.
COME SI VOTA NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15.000 ABITANTI - La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato.L'elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate tracciando un segno sul relativo contrassegno; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno (cd."voto disgiunto"). L'elettore potrà, infine, manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale.
ALLE ELEZIONI PROVINCIALI CIASCUN ELETTORE PUO' VOTARE: Per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul contrassegno; per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo. Per le elezioni provinciali non è ammesso il "voto disgiunto".
(ANSA 15 maggio 2011)