Scheda Attore
I personaggi di Un posto al sole
Davide Devenuto
Correva l'anno 197… beh forse è meglio sorvolare! Era il 15 marzo quando nacque Davide e ci ha messo un po' prima di capire chi voleva diventare: i suoi eroi sono stati nell'ordine: Gesù Cristo, Platini, Konrad Lorenz, Robinson Crusoe, Alexander Panagoulis, Jim Morrison e Carlos Castaneda e di conseguenza desiderava diventare prima papa, poi calciatore, poi etologo, quindi naufrago in un isola deserta, politico, cantante, figlio dei fiori e antropologo fricchettone. Al momento di scegliere e dare una direzione alla sua vita era oltremodo confuso. Optò per la facoltà di ingegneria. Non durò molto. Dopo un anno e tre esami decise di trasferirsi a Lettere. Durò un po' di più. Dopo due anni e sei esami si ritrovò ad Amsterdam ad inseguire un mezzo amore e nuovi progetti. Trovò vari lavori tra cui uno in un ristorante italiano dal suggestivo nome "Casa di David". "Per una facile associazione di idee mi convinsi che la mia ricerca era finita e che finalmente ero approdato ad un porto" afferma l'attore. Durò un anno e fu bellissimo per Davide. Obblighi di leva e un nuovo amore lo ricondussero in Italia. Da questa esperienza portò con sé a casa la convinzione che tutto era possibile, che la vita era meravigliosa e piena di sorprese e che il timone ce l'aveva lui, stretto e saldo tra le sue mani… e, aggiunge: "Amsterdam, si sa, fa strani effetti". Riprese a studiare l'università, ma non durò molto e cominciò a studiare recitazione alla Scuola Internazionale di Formazione per Attori e Registi di Beatrice Bracco. Gli piaceva... tutto tranne che salire sul palco. Seguirono dei laboratori di approfondimento del metodo Strasberg con Micheal Margotta e Geraldine Baron, entrambi membri del Actor's Studio di New York. Dopo sfilate, campagne pubblicitarie molto importanti a livello nazionale. Cominciò a lavorare per qualche film (Nazzareno, Un Aldo qualunque e il discusso Amorestremo), qualche fiction (La Squadra e Il Maresciallo Rocca), fino ad approdare a Un Posto al Sole. Nel frattempo si interessa di fotografia, ritratti soprattutto, le foto che gli attori mettono nei book. Segue corsi di sceneggiatura e ha ripreso l'università, sempre Lettere. Gli piace il cinema e viaggiare. E' ingenuo e cinico, permaloso e auto-ironico, appassionato e pigro. Si definisce un "filosofo", non particolarmente colto e neppure straordinariamente brillante, solo uno che preferisce osservare e cercare significati piuttosto che partecipare. Eppure, dall'altra parte, deve far fronte ad una natura piuttosto godereccia che lo porta a nutrirsi sempre di nuove esperienze e nuovi stimoli.