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Giornata della Memoria
Data: 21/03/2013
la camorra non vale niente!
Il 21 marzo tende a rievocare e tenere vivo il ricordo di terribili delitti che hanno avuto come protagonisti soprattutto i bambini. Lasciando, per un attimo, da parte il dolore per la morte di figli, fratelli, genitori, nipoti, questa giornata vuol essere il simbolo della speranza che si rinnova e l’ occasione di incontro tra i familiari delle vittime, che hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto, alla ricerca della giustizia, trasformando il loro dolore in uno strumento concreto e non violento di lotta antimafia.
Dopo la commovente lettura dei nomi delle vittime innocenti della camorra in Campania presso la Stele della Memoria in via Cesario Console, la Fondazione Polis, Libera, il Teatro di San Carlo e Suor Orsola Benincasa si sono riuniti nell'Aula Magna dell'Istituto Universitario per una manifestazione dedicata alle vittime e alle loro famiglie, molte delle quali erano presenti. Un momento di riflessione profondo sulla assoluta semplicità delle vite delle vittime, su quanto un simile dramma possa colpire indelebilmente i familiari, e di come grazie all'ausilio di Fondazione Polis e Libera il dolore e la rabbia possano trasformarsi in un nuovo impegno, in una nuova vita per tenere vivo il ricordo e il rispetto di chi non c'è più. Un posto al sole ha portato la testimonianza di quanto sia importante non dimenticare e sensibilizzare il suo pubblico sulle mafie e sul valore delle terre confiscate alla camorra. Patrizio Rispo e Marina Tagliaferri intervenuti in rappresentanza hanno commentato le scene della puntata che sarà in onda stasera con due momenti dedicati alla cruda realtà dei fatti. Durante la manifestazione sono stati inoltre poiettati degli stralci del video "Le mafie dopo la mafia" ad opera di Cristiano Faranna e Valerio D'Ambrosio per la regia di Aldo Zappalà realizzato che sono serviti da spunto per l'intervista del Direttore de Il Mattino di Napoli Alessandro Barbano al Presidnete della Regione Campania Stefano Caldoro.