Una sfida lanciata quasi vent’anni fa, con lo sguardo rivolto verso l’alto, verso l’infinito, verso Dio. Una scommessa promossa da due padri, due frati che nel 1995 scelsero la meditazione, la solitudine, il Signore. Ora sono diventati quindici, lentamente trasformando una vecchia cappella e una baita in un monastero, che prende forma giorno dopo giorno nel silenzio della natura e nella quiete della preghiera. Gian Mario Ricciardi per il Tgr del Piemonte