Li ha messi nei guai un innocuo autoscatto, il famoso selfie. Sette scafisti egiziani sono finiti in manette, identificati dalla polizia grazie alle foto scattate insieme ai migranti che stavano trasportando a Pozzallo. Intanto i mezzi della Marina Militare continuano senza sosta a strappare da morte certa decine di profughi, gli ultimi dei quali salvati la scorsa notte. Mentre divampa la polemica sull’avvio della missione “Frontex plus”, proposta dal ministro degli Interni Alfano per coinvolgere l’Europa nella soluzione dell’emergenza sbarchi. Dalla sede regionale della Sicilia