Asfissiati dagli scarichi di monossido di carbonio, a bordo di un barcone strapieno. Gli attraversamenti e gli sbarchi riprendono e si moltiplicano le morti dei migranti. Questa volta le vittime sono diciannove, con due persone ricoverate all’ospedale in condizioni molto gravi. L’imbarcazione è stata soccorsa nel Canale di Sicilia da un mercantile, le salme sono state poi portate a Malta. Mentre permane il mistero sulla sorte di altri quaranta dispersi dopo un naufragio che, secondo le testimonianze, dovrebbe essere avvenuto sulla rotta per Porto Empedocle. La vicenda e gli aggiornamenti dalla sede regionale