22/11/2024
10/01/2011

Il taglio
della spesa

I consumi delle famiglie hanno compiuto un pauroso salto all'indietro. E' la stima della Confcommercio, secondo la quale nel biennio 2008-2009 i consumi sono scesi del 2% e sono tornati ai livelli di dieci anni fa. Per la ripresa bisognerà attendere almeno un altro anno

I consumi delle famiglie hanno compiuto  un pauroso salto all'indietro.
E' la stima della Confcommercio, secondo la quale nel biennio 2008-2009 i consumi sono scesi del 2% e sono tornati ai livelli di dieci anni fa. Per la ripresa bisognerà attendere almeno un altro anno. La fase di crescita si è collocata nel 2012 (+1,6%).

La Confcommercio sottolinea che le famiglie hanno adeguato il modo di fare la spesa per contenere al massimo la perdita di benessere patita durante la crisi. Tra le voci di consumo, in calo la spesa per vacanze (-3,2%), pasti fuori casa(-3,2%), mobilità e comunicazioni (-3,1%). Tengono le spese mediche (+2,5%).

Complessivamente, nei primi nove mesi del 2010 si è registrato un indebitamento netto pari al 5,1 per cento del Pil, in riduzione rispetto al 5,5 per cento registrato nel corrispondente periodo del 2009.

Superata la recessione, prosegue il rapporto, restano però ancora aperte le domande sui tempi di recupero del terreno perso nel biennio 2008-2009, tempi che sfortunatamente, si prospettano lunghissimi.

Secondo la Confcommercio comunque senza una maggiore occupazione difficilmente si osserverà una curva crescente nella spesa reale per consumi.

Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef hanno dichiarato: "Non condividiamo per nulla il cauto ottimismo di Confcommercio relativamente ai prossimi anni: di questo passo, e in assenza di interventi mirati a risollevare i bilanci e le prospettive delle famiglie, la situazione non potrà che aggravarsi”.
Poi concludono: “E, quel che è peggio, si continuerà ad alimentare, in tal modo, la pericolosa spirale di sfiducia e contrazione della domanda che, come tutti sappiamo, determina pesantissime ricadute sull'intera economia".