Nuova influenza
chiuse 2 scuole
A Roma chiuse due scuole per quattro casi di nuova influenza. I ragazzi si sono ammalati a New York durante un viaggio di studio
Dopo dieci giorni di silenzio sul presunto pericolo di pandemia da "Influenza A" (l'influenza suina), ecco che la notizia torna d'attualità. Due scuole romane sono state chiuse per sette giorni in via precauzionale dopo che quattro studenti sono risultati positivi al virus. La decisione è stata presa dal viceministro per la Salute Ferruccio Fazio. Gli istituti sono il Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di piazza Monte Grappa e il liceo classico Dante Alighieri in via Ennio Quirino Visconti.
I quattro ragazzi erano tornati da un viaggio a New York lo scorso 19 maggio. Al rientro hanno manifestato sintomi "sospetti". Ieri è stato confermato il loro contagio al virus A/H1N1. Salgono così a 14 i casi accertati finora nel nostro Paese.
Intanto Fazio ha annunciato che saranno rintracciati e controllati circa 400 studenti di diverse scuole italiane, tornati da un viaggio di studio a New York insieme ai quattro studenti romani risultati poi positivi. Il tutto per "verificare altri eventuali contagi e capire chi è andato a scuola: tutti quelli a rischio verranno rintracciati, controllati, e se positivi isolati". Nessun allarmismo comunque perchè, ha tenuto a precisare il viceministro, "per fortuna l'influenza è leggera, ma le misure di contenimento sono fondamentali".
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Center of Desease Control (CDC) di Atlanta i casi accertati a livello internazionale sono complessivamente 11.034. 84 i decessi: 75 in Messico, 8 negli Usa, uno in Canada. Nessuna vittima in Europa. I Paesi colpiti sono in totale 41. L’Oms conferma che l'Influenza A continua a diffondersi al ritmo di circa 1000 nuovi contagi al giorno, ma non sembra necessario alzare il livello di allerta. Margaret Chan, direttore generale dell’Oms, ritiene che il livello di allerta rimanga al n. 5 (il 6 è il massimo). Il livello di allerta indica soprattutto il modo “geografico” con cui l’influenza A/H1N1 si diffonde nel mondo, non tanto la sua severità.