Merkel e Hollande, Grecia si impegni
BERLINO – Il premier Samaras, andrà prima a Berlino e poi a Parigi a chiedere un ammorbidimento del piano. Hollande: “Atene deve restare nell'euro”. Merkel:" E' importante che tutti rispettino gli impegni". Secondo un sondaggio la maggioranza dei cittadini tedeschi è contraria a nuovi aiuti
A quattr'occhi, a cena, fra una zuppa di gamberetti e una “roulade de boeuf”, Merkel, e Hollande, discutono del futuro dell’Eurozona e della questione greca. Nel faccia a faccia, lontano da telecamere e taccuini, la Cancelliera e il Presidente mettono a punto, per quanto possibile, i loro rispettivi incontri e consecutivi di domani e dopodomani con il premier Samaras, che andrà prima a Berlino e poi a Parigi a chiedere un ammorbidimento del piano di austerità imposto ad Atene.
Osservatori riferiscono di un clima teso, di reciproca osservazione e studio. L’imperativo è: vietato sbagliare. Da Berlino la Merkel e Hollande non allentano la pressione sulla questione greca, ma dai toni e dalle sfumature trapelano le differenze. La “volontà” dell’Eliseo è che Atene resti nell'eurozona. “Per me è importante che tutti rispettino gli impegni”, sottolinea invece la Cancelliera, che comunque precisa: “Io incoraggerò la Grecia ad andare avanti sulla strada delle riforme”. Considerazioni che arrivano dopo le affermazioni del ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble che in mattinata aveva gelato la richiesta greca di una proroga di due anni per i tagli imposti dalla troika.
Il clima generale in Germania sembra però stia cambiando. Non solo diversi politici hanno espresso nei giorni scorsi una nuova disponibilità ad andare incontro ad Atene, anche i media adesso sembrano più morbidi. Aumentano gli opinionisti tv a favore di un atteggiamento più comprensivo e la stampa ospita più servizi sugli sforzi fatti finora dai greci. Unici a restare scettici sembrano essere proprio i cittadini tedeschi: secondo un sondaggio un'ampia maggioranza è contraria ad aiutare ancora Atene.