22/11/2024
13/10/2010

Rapporto Caritas
aumentano i poveri

La Caritas contesta i dati sulla povertà diffusi nel recente rapporto Istat. I dati ufficiali dicono che in Italia i poveri sono 7.810.000 mentre il rapporto Caritas-Zancan ne rileva 560mila in più ovvero 8.370.000

La Caritas contesta i dati sulla povertà diffusi nel recente rapporto Istat. I dati ufficiali dicono che in Italia i poveri sono 7.810.000 mentre il rapporto Caritas-Zancan ne rileva 560mila in più ovvero 8.370.000.

La stima è contenuta nel decimo rapporto sulla povertà ed esclusione sociale della Caritas Italiana e della Fondazione Zancan presentato oggi a Roma.
Nel rapporto si legge che: “non è vero che siamo meno poveri come farebbero pensare i dati ufficiali di luglio 2010. Alle stime sui poveri va aggiunto un 10%, quindi circa 800mila italiani, di impoveriti. Persone che pur non essendo povere hanno però cambiato il proprio tenore di vita e vivono in forte fragilità economica”.

Lo studio identifica il Sud come l’area più colpita: “La povertà si conferma un fenomeno del Sud, delle famiglie numerose o monogenitorali, di chi ha bassi livelli di istruzione. Inoltre sempre più famiglie, in cui uno o più membri lavorano, sono povere”.

Infine viene definito il concetto di “persone impoverite” che poi sarebbero quelle che, secondo la Caritas, provocherebbero la “differenza” nella lettura dei dati tra il loro rapporto e quello Istat. “Le persone impoverite sono persone che, soprattutto in questo momento di crisi, hanno dovuto modificare in modo sostanziale il loro tenore di vita, privandosi di beni e servizi precedentemente ritenuti necessari”.

Comunque si vogliano leggere questi dati sono preoccupanti. Fossero anche “solo” 7.800.000 i poveri, come dice l’Istat sarebbe comunque una cifra spaventosa, come se tutti gli abitanti di una metropoli come Tokio si trovassero improvvisamente in mezzo a una strada senza mezzi di sostentamento, inaccettabile!