Vertice Ue, accordo raggiunto nella notte
Dopo 13 ore di maratona prevale la linea di Monti. Ci sarà un meccanismo di vigilanza che coinvolgerà la Bce. Monti soddisfatto: "Ci siamo battuti per queste misure ma non abbiamo intenzione di avvalercene. E' un meccanismo utile in linea di principio". Merkel: "Buona decisione". Effetti positivi sulle Borse di tutta l'Europa
Una notte proficua per l'Italia. Mario Monti, al Consiglio europeo, ha incassato il sì della cancelliera Angela Merkel sul meccanismo anti-spread, ricapitalizzazione diretta delle banche e ruolo dei fondi salva Stato.
Dopo 13 ore di negoziato, l'accordo c'è. Adesso, spiega il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, entro la fine dell'anno si creerà un meccanismo di vigilanza che coinvolgerà
"Quando questo sarà pronto, l'Esm (il vecchio fondo salva-stati ndr) potrà avere la possibilità di ricapitalizzare le banche", ha detto Van Rompuy, che ha parlato di una "svolta" grazie alle intese raggiunte, dopo che Italia e Spagna avevano posto una riserva sull'approvazione del Patto per la crescita, condizionando il via libera ad un pacchetto complessivo di misure che comprendesse anche interventi a breve termine per stabilizzare i mercati. Tra cui il cosiddetto scudo antispread, ottenuto, secondo il presidente del Consiglio europeo, facendo un uso più "elastico" dei fondi salva-stati per "rassicurare i mercati e ottenere la stabilità sulle obbligazioni sovrane dei Paesi membri".
L'Eurogruppo dovrà attuare le decisioni prese sulla ricapitalizzazione diretta delle banche e sul meccanismo antispread entro lunedì 9 luglio, quando si terrà la prossima riunione dei ministri delle Finanze dell'eurozona, si legge nella dichiarazione conclusiva dei leader dei 17 diffusa a Bruxelles. "E' imperativo rompere il circolo vizioso tra banche e debiti sovrani", per questo è necessario creare un "meccanismo di supervisione unico" che
Quando questo meccanismo, a cui parteciperà
La linea italiana ha dunque vinto. Mario Monti ha espresso la sua gioia nelle parole: "L'Italia è soddisfatta. L'Italia si è battuta per queste misure - dice il presidente del Consiglio - ma non abbiamo intenzione di avvalercene, tuttavia ritenevamo che fosse un meccanismo utile in linea di principio. La zona euro ne esce rafforzata".
"Abbiamo avuto l'accordo su tre cose – ha detto Monti ai giornalisti - il Patto per la crescita, le prime linee di lavoro sul futuro dell'Unione economica e monetaria, con il rapporto dei quattro presidenti, e misure a breve termine per stabilizzare la zona euro".
Il premier ha parlato di "soddisfazione duplice dal punto di vista dei contenuti, perché nel Patto per la crescita abbiamo tutte le cose che volevamo", e poi, perché, "su richiesta dell'Italia, è stata introdotta una disposizione per un meccanismo di stabilizzazione dei mercati per quegli Stati membri che rispettano le raccomandazioni specifiche, il Patto di stabilità ed una serie di vincoli come l'Italia rispetta".
E il cancelliere tedesco Angela Merkel è apparsa tutt’altro che delusa: "Abbiamo preso una buona decisione, in particolare per quanto riguarda la crescita: continueremo a lavorare per raggiungere risultati di lungo termine".
Anche il presidente della Bce Mario Draghi all'arrivo al palazzo del Consiglio europeo, si è detto "molto soddisfatto dalle decisioni prese questa notte". "Avremo un altro scambio di opinioni più tardi, nel corso della giornata di oggi".