Disoccupati, mai così male
ROMA - Dai palchi del Primo Maggio in molti hanno chiesto il lavoro. Ma i numeri che oggi fornisce l’Istat sono ancora sconfortanti: il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%
ROMA - Dal palco del Primo Maggio in molti hanno chiesto il lavoro. Ma i numeri che oggi fornisce l’Istat sono ancora sconfortanti: il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su febbraio e di 1,7 punti su base annua. Sono i dati più alti da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili) e il più alto anche dal terzo trimestre 2000. L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. In sostanza, in un anno sono stati persi 476mila posti di lavoro.
La disoccupazione maschile cresce a marzo del 3,9% rispetto al mese precedente e del 23,4% su base annua; il numero di donne disoccupate aumenta dell'1,3% rispetto a febbraio e del 23,4% in termini tendenziali. Il tasso di disoccupazione maschile cresce di 0,3 punti percentuali nell'ultimo mese, portandosi al 9,0%; quello femminile segna una variazione positiva di 0,1 punti e si attesta all'11,0%.
L'inattività diminuisce dello 0,3% in confronto al mese precedente, coinvolgendo sia la componente maschile (-0,4%) sia quella femminile (-0,2%).