22/11/2024
02/08/2012

Draghi gela i mercati, bruciati 88 miliardi

MILANO – L’attesa era per misure forti che avrebbero messo ko la speculazione nell'eurozona. Ma nel passaggio dal dire al fare niente di tutto questo è accaduto. Piazza Affari precipita, lo spread vola oltre quota 500. Il premier Monti difende il presidente Bce

draghiLa grande attesa era per misure forti, per la ricetta che avrebbe messo ko la speculazione a difesa dell'eurozona. Si attendevano soluzioni chiarificatrici sui difficili rapporti con Bundesbank, ferma sulla concessione di una licenza bancaria al fondo salva-stati Esm e sull'acquisto di titoli dei paesi in difficoltà. Ma nel passaggio dal dire al fare niente di tutto questo è accaduto. Il presidente Bce Mario Draghi, dopo il consiglio direttivo all'Eurotower, si è limitato a ribadire posizioni note e a stimolare i governi all'azione. I tassi sono rimasti invariati su 0,75% fissato a luglio. Insomma alla fine sembrano aver vinto le resistenze della Bundesbank, così lo spread risale mentre la borsa scende in picchiata a meno 4,64% .

Così mercati hanno reagito male, come se le affermazioni della scorsa settimana di Draghi, a Londra – “faremo tutto quanto è necessario per salvare l'euro” -  fosse state solo parole vane. E che alla fine il vero vincitore sia Jens Weidmann, capo della banca centrale tedesca. “Non c'é stata alcuna retromarcia”, precisa Daghi a chi gli chiede di eventuali passi indietro. “Leggete il discorso - spiega ai giornalisti - non ho parlato di titoli di stato ma ho detto che l'eurozona è forte e l'euro è irreversibile”, i mercati “hanno frainteso” aggiunge.

Da Roma  il premier Mario Monti commenta: “Ho dato solo una prima rapida lettura. Faccio poche osservazioni su punti che mi hanno colpito per il loro inserimento nella cornice” tracciata dai capi di stato governo nell'ultimo consiglio Ue: “vedo passi avanti e nessun passo indietro. Forse i mercati non hanno valutato appieno il discorso di draghi dovendo agire nel millesimo di secondo successivo”. Di fatto l’Europa brucia 88 miliardi di euro, 14 dei quali solo a Milano che con Madrid si conferma come la peggiore borsa della giornata. Lo spread Btp-Bund sorpassa soglia 500 punti quando mancano pochi minuti alla chiusura dei mercati. L’euro scende sotto quota 1,22.