Inizia male il 2013
per il mercato dell'auto
ECONOMIA - Ieri il presidente della Bce Mario Draghi è stato chiaro nel dire che "l'economia reale resta ferma e le conseguenze sui consumi sono inevitabili". I primi dati dell’anno relativi al mercato dell'auto in Europa conferamano le sue parole
La crisi non molla e il 2013 è iniziato peggio dell’anno appena passato. Ieri il presidente della Bce Mario Draghi è stato chiaro nel dire che "l'economia reale resta ferma e le conseguenze sui consumi sono inevitabili".
I primi dati dell’anno relativi al mercato dell'auto in Europa conferamano le sue parole. A gennaio le immatricolazioni hanno toccato il livello più basso dal 1990, segnando nei 27 Paesi Ue più quelli Efta appena 918.280 unità, in flessione dell'8,5% rispetto al milione fatto segnare un anno fa. Lo comunica l'Acea, l'associazione dei costruttori di auto presenti in Europa.
A gennaio Fiat Group Automobiles ha immatricolato nell'Ue a 27 più i Paesi Efta 61.010 nuove autovetture, in calo del 12,4% rispetto alle 69.607 unità di gennaio 2012. Il marchio Fiat però ha contenuto le perdite al 4% segnando 46.899 unità, contro le precedenti 48.843.