Dopo un anno di sold out in giro per l’Italia, il tour di Cristina D'Avena doveva concludersi come previsto con un ultimo grande concerto a Lucca Comics&Games 2016, ma il pubblico continua a richiamarla a gran voce in tutta Italia e quindi sono state già presentate le prime date per il 2017.

La prima, vicinissima, al Teatro della Luna di Milano, per tutta la serata del Capodanno e scavalcare la mezzanotte cantando e brindando,  e oltre fino alle prime luci del 1 gennaio.

La seconda data sarà a Roma EUR, all' "Atlantico", sabato 28 gennaio.

Sul palco insieme alla D'avena, per questo tour, il ritmo incalzante della "db days band" e la magia del coro "Voices Of Heaven", che apportano nuove atmosfere ai grandi classici dei cartoni e versioni spesso inedite di quelle che vengono considerate le sigle più amate di tutti i tempi: un repertorio col quale Cristina D’Avena sa incantare il pubblico di ogni età.





“Suonare con una band dal vivo è un’esperienza molto gratificante, il segreto per raggiungere una buona alchimia è quella di rispettarsi molto a vicenda.
Nessuno prevarica l’altro, ma insieme si trova una nuova formula.
Sul palco saremo in 20. Il coro è molto numeroso e ti dà il giusto colore, il giusto sapore, è bellissimo.
E quando senti il pezzo con il coro dal vivo ti emozioni. un concerto che ti porta indietro nel tempo e che restituisce la magia di quando eri bambino”. Queste le parole della regina delle sigle tv.

La D'Avena saluta un 2016 per lei di grandi soddisfazioni e successi, compresa la sua presenza come ospite speciale nello scorso Sanremo, sulla spinta di una "petizione" rimbalzata tra la radio e i social.
Carlo Conti e le sue spalle artistiche hanno ricordato la sua carriera e l'influenza pop che ha avuto su di loro: prima "Il valzer del moscerino", che lei ha cantato allo Zecchino d'Oro, poi "Kiss Me Licia", "La canzone dei Puffi", "Occhi di gatto".
In chiusura "La pioggia" di Gigliola Cinquetti, la canzone preferita da Cristina D'Avena.

Nel video di Rai Play potete rivedere tutta l'esibizione sanremese: