DENTRO LA VORAGINE

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Per la voragine che sabato scorso si è aperta in Porta Romana, pieno centro di Milano, è sotto accusa la costruzione di box sotterranei, come si evince dalle immagini dei garage invasi dal fango. In molti denunciano: già un mese fa le acque si erano infiltrate nei piani più profondi. Il servizio del Tgr Lombardia

ADDIO A GIORGIO GASLINI

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Si è spento all'ospedale di Borgotaro, sull'Appennino parmense, il musicista Giorgio Gaslini, che era ricoverato da circa un mese dopo una caduta. Nato a Milano nel 1929, Gaslini era compositore, direttore d'orchestra, pianista e autore di colonne sonore. Nella sua lunga carriera ha tenuto migliaia di concerti in tutto il mondo e all'impegno nel jazz ha affiancato anche la musica classica, con una copiosa discografia. Il servizio del Tgr Emilia-Romagna

ALLARME MALTEMPO

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TRAVOLTO DA AUTO PIRATA

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Incidente mortale nella Bergamasca. Un giovane di 23 anni è stato sbalzato dalla sua moto a causa di un violento impatto con un'auto poi fuggita. Il ragazzo abitava poco distante. Il servizio del Tgr Lombardia

SPARATORIA IN UN BAR

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Lite al bar per un caffé negato: pregiudicati sparano contro i carabinieri, nessun ferito. L'episodio a Cusano Milanino, fuori da un locale del centro. Due 25enni hanno svuotato un intero caricatore, i militari non hanno risposto al fuoco. La pistola aveva la matricola abrasa. I particolari dal Tgr Lombardia

IN MANETTE LA BANDA DEI DOMINICANI

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Rapine, pestaggi, spaccio di droga, tentato omicidio: con queste imputazioni sono stati catturati dalla polizia di Milano 13 ragazzi di origine dominicana. Appartenevano alla nota gang latina dei Trinitarios, nata negli Stati Uniti alla fine degli anni 80 e molto attiva in Lombardia sin dal gennaio 2011. Tra gli arrestati anche due minorenni i quali, secondo la ricostruzione degli investigatori, dovevano sottoporsi a uno specifico rituale per entrare a far parte della organizzazione criminale. Dal Tgr della Lombardia

LA PROCURA: "NESSUN DUBBIO SU BOSSETTI"

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“Disponiamo di tutti i tasselli del puzzle”, sostiene la procura della Repubblica. Le accuse a Massimo Giuseppe Bossetti per l’omicidio di Yara vengono tutte confermate: per l’edile si prospetta la possibilità di un giudizio immediato, mentre lui continua a dichiararsi estraneo ai fatti e la madre sostiene che si tratta di un errore della scienza. Ma il procuratore capo di Bergamo difende il lavoro degli inquirenti e si chiede perché mai si sia voluto dare in pasto alla stampa un indagato prima del confronto con il Gip. Dalla redazione della Lombardia

L'OMICIDA ERA INNAMORATO DI UN'ALTRA

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Oggi la convalida del fermo di Carlo Lissi, il protagonista della tragedia di Motta Visconti. Ha massacrato con un coltello la moglie e i due figli e poi è andato in un pub a seguire la partita della Nazionale di calcio con un amico. Ha confessato di aver compiuto la strage perché avvertiva come insopportabile il peso della famiglia: era invaghito di una collega di ufficio, la quale respingeva le sue avances. Dal Tgr della Lombardia il racconto della terribile vicenda

IN CARCERE IL PRESUNTO ASSASSINO DI YARA

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Nel carcere di Bergamo il presunto assassino di Yara Gambirasio si avvale della facoltà di non rispondere e si mostra tranquillo. E’ nato nel 1970, fa il muratore ed è padre di tre bambini. Il suo Dna coincide con quello rilevato sui vestiti della ragazza uccisa: il ruolo determinante nelle lunghe ed elaborate indagini condotte dagli inquirenti è stato giocato proprio dalla scienza. Come conferma ai microfoni del Tgr della Lombardia il celebre genetista Edoardo Boncinelli

STABILIMENTO EUREKO, MORIRONO QUATTRO OPERAI

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"SONO STATO IO, DATEMI IL MASSIMO DELLA PENA"

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E' stato fermato con l'accusa di triplice omicidio Carlo Lissi, il marito di Cristina Omes, la donna trovata uccisa con i suoi due figli nella villa di famiglia a Motta Visconti, nel Milanese. Dopo una notte di interrogatori, l'uomo ha confessato: ha ammazzato moglie e figli perché travolto dalla passione per una collega di lavoro. Dopo la strage, hanno rivelato gli investigatori, Lissi è andato a vedere la partita come se nulla fosse accaduto. Il servizio del Tgr Lombardia

MADRE E DUE FIGLI UCCISI IN CASA

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Non si trova l'arma con cui sono stati uccisi una madre e i suoi due figli la notte scorsa a Motta Visconti, nel Milanese, e i cui corpi sono stati trovati dal marito e padre delle vittime rincasando dopo aver visto in tv la partita dell'Italia. L'uomo ha lasciato la caserma dei carabinieri dopo essere stato lungamente ascoltato. I servizi del Tgr Lombardia